Successioni ereditarie

Grazie allo studio approfondito in materia e all’esperienza maturata sia in fase giudiziale che stragiudiziale, offro la mia consulenza e assistenza in materia successoria sia in caso di successione legittima che di successione testamentaria.

È importante ricordare che il codice civile, oltre a prevedere l’accettazione espressa dell’eredità, prevede anche l’accettazione tacita. Non è raro, quindi, che un chiamato all’eredità si ritrovi nella posizione di erede senza aver compiuto un atto formale di accettazione. Metto a disposizione la mia professionalità per una gestione oculata della fase di passaggio generazionale successiva all’apertura della successione, testamentaria o legittima.

Avvalersi di un avvocato esperto in successioni ereditarie consente di ottenere una precisa valutazione sull’eventuale presenza di vizi formali o sostanziali del testamento che ne inficiano la validità oppure sulla presenza di disposizioni testamentarie nulle o annullabili. Inoltre, è ammessa l’impugnazione del testamento nei casi di violazione dei diritti dei legittimari, ossia i congiunti del defunto a cui la legge riconosce una quota del patrimonio ereditario, attraverso l’azione di riduzione. Si può proporre l’azione di riduzione anche avverso alle donazioni fatte in vita dal de cuius eccedenti la quota disponibile.

Qualora in seguito all’apertura della successione ci siano più eredi in comunione ereditaria, sarà opportuno procedere alla divisione. Per ragioni di celerità è preferibile operare una divisione ereditaria per via contrattuale d’accordo con i coeredi ma, ove non ci sia accordo sui beni e diritti da assegnare, sarà possibile proporre al Tribunale domanda di divisione giudiziale, fatte salve disposizioni contrarie del testatore, valide nel limite di cinque anni dall’apertura della successione.

DI seguito una sintesi delle principali questioni ereditarie di cui mi occupo:

  • Impugnazioni per l’annullamento o la nullità del testamento per vizi di forma;
  • Annullamento del testamento per vizi della capacità di disporre;
  • Divisione ereditaria.
  • Vizi della volontà del testatore in riferimento a singole disposizioni testamentarie;
  • Incapacità a ricevere per testamento e declaratoria di nullità delle relative disposizioni;
  • Indegnità a succedere;
  • Impugnazione per inesistenza o nullità del testamento (testamento apocrifo, falso, verbale di testamento nuncupativo);
  • Azione di riduzione di disposizioni testamentarie o donazioni lesive dei diritti di legittima;
  • Disposizioni testamentarie esecutive di patti successori nulli;
  • Annullamento delle disposizioni testamentarie a cui siano apposti oneri impossibili o illeciti consistenti motivi determinanti;

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